Su nessun altro animale esistono così tanti racconti come attorno al lupo.
Chi non la conosce la fiaba dei fratelli Grimm. Già da piccoli ci viene raccontato che cappuccetto rosso ha paura del “lupo cattivo”. In Svizzera il lupo venne perseguitato senza pietà e fu sterminato alla fine del XIX secolo. I nomi locali come «luf» ci ricordano la sua presenza di allora.
Alcuni anni fa questo canide selvatico che vive in branchi ed è assai adattabile è riuscito a passare dalla penisola degli Apennini alle Alpi franco-italiane. Alcuni lupi sono già arrivati in Svizzera e troveranno anche la via verso oriente. Un individuo vive da parecchi anni nella Surselva.
Nel Parco Nazionale non ci saranno delle reintroduzioni né di orsi, né di linci o di lupi. Tuttavia gli individui immigrati indipendentemente sono molto benvenuti e protetti in ogni caso all’interno dei confini del Parco.